Kunsthaus Tacheles Berlin
a cura di Antonio Manfredi
sede espositiva
Kunsthaus Tacheles Berlin Oranienburger Straße 54-56°
organizzato da CAM Museum Casoria
inaugurazione:
13 maggio 2011 ore 19.00
Museum day 15 maggio 2011
Dal 13 maggio al 3 giugno 2011 il CAM Casoria | Contemporary Art Museum presenta alla Kunsthaus Tacheles di Berlino la nuova stimolante mostra dal titolo MAY BE | CAM in Berlin, a cura di Antonio Manfredi, organizzato da Barbara Fragogna e con il sostegno del Goethe Institut di Napoli. L’inaugurazione si terrà venerdì 13 maggio 2011 alle ore 19.00 e domenica 15 maggio 2011 in occasione dell’Internationaler Museumstag 2011. L’evento, come suggerisce il titolo, pone, attraverso un’installazione studiata ad hoc da Antonio Manfredi, la provocatoria ipotesi di un’infiltrazione mafiosa in Germania, sulla base di episodi che l’hanno già vista protagonista in terra tedesca. Accolgono, infatti, il visitatore della mostra, una serie di banner verticali con impresse le fotografie di uomini dall’aspetto comune, in mezzo ai quali è costretto a camminare chi entra nella sala espositiva della New Gallery della Tacheles di Berlino. La folla di personaggi è costituita dai 14 latitanti tra mafiosi, camorristi e affiliati alla ‘ndrangheta, con mandato di cattura internazionale, che, grazie ad un montaggio fotografico, vivono sui corpi di anonimi passanti. Le figure rappresentano le persone che si possono incrociare per le vie di Berlino, sono l’immagine del monito lanciato dal CAM Casoria al popolo tedesco: Potrebbero vivere in Germania. Il percorso della mostra prosegue attraverso l’analisi di alcuni degli elementi propri della criminalità organizzata in Italia, nella fattispecie a Napoli, resi con il linguaggio proprio dell’arte contemporanea. Nella foto di Fulvio Di Napoli una coppia di bambini minaccia una coetanea con una pistola. La bambina è bendata, con il volto rivolto verso il muro, in un atteggiamento proprio del regolamento di conti camorristico. I bambini ritratti sembrano aver assorbito la lezione del mondo degli adulti attraverso l’esercizio di un potere violento e minaccioso. Il viaggio continua con una gigantesca fotografia dell’artista napoletana Monica Biancardi che ritrae una donna dal volto coperto da un velo che urla il suo dolore e lo strazio per la morte delle vittime della Camorra. A Gelsomina Verde, uccisa, torturata e poi data alle fiamme perché in passato legata sentimentalmente ad un criminale distaccatosi dal clan di appartenenza, è dedicata la musica composta da Stella Manfredi. Il racconto del tragico episodio si trasforma in note dolorose eseguite in occasione dell’inaugurazione. Lo spazio della New Gallery della Tacheles si plasma attraverso le opere in mostra per divenire una Wunderkammer per l’artista Sebastiano Deva. Oggetti, video e foto forniscono notizie sul mondo criminale nella camera delle meraviglie, comunicando la sua incredibile religiosità, fatta di espiazione e brutalità, la concezione della sessualità, come esercizio di prevaricazione, e il potere subdolo e inquietante del controllo a cui sottopone le sue vittime. Fa da contrappunto al racconto angosciante il delicato scatto di Mario Spada con la visione di una bambina che gioca con un finto cellulare. Il riferimento agli atteggiamenti degli adulti qui si trasforma in una speranza riposta non solo nelle nuove generazioni ma in un nuovo atteggiamento di lotta nei riguardi del crimine. Accompagna verso l’auspicio positivo la poetica bellezza delle foto notturne di Napoli di Sergio Riccio. Le architetture, antiche e moderne, parlano nel silenzio con le luci che ne incorniciano i contorni e le linee sinuose. Una città dal fascino non sopito di cui è facile rimanere ammaliati. Un’immagine posta sul pavimento è il buco in cui il visitatore rischia di precipitare e dal cui fondo appaiono antiche reliquie. Simbolo di una forza che ancora resiste alla bruttura della criminalità, le vestigia si scorgono dal buio di un pozzo che sembra l’accesso all’altro lato di Napoli.
Kunsthaus Tacheles Oranienburger Straße 54-56°, Berlino/Germania
CAM_Casoria Contemporary Art Museum Via Duca D’Aosta 63/A 80026 Casoria/Napoli/Italia